
Informazioni sul trasporto marittimo

Il sistema portuale della Sardegna può essere descritto attraverso l'individuazione di diversi poli portuali rappresentati da uno o più scali di diversa caratterizzazione:
- il Polo di Cagliari, costituito dal porto commerciale (interessato dal traffico passeggeri e, parzialmente, dal movimento merci su semirimorchi e rinfuse secche) e dai terminal industriali di Assemini e di Porto Foxi (quest'ultimo comprende due terminal petroli, uno a servizio della Saras e l'altro dell'Enichem);
- il Polo di Arbatax, costituito dal porto commerciale e da quello industriale di Arbatax-Tortolì;
- il Polo di Olbia, costituito dal complesso del porto commerciale e industriale di Olbia e dal porto commerciale e il terminale ferroviario di Golfo Aranci;
- il Polo Nord Orientale, costituito dai porti di Palau, La Maddalena e Santa Teresa di Gallura;
- il Polo di Porto Torres, costituito dal porto commerciale e da quello industriale a supporto della relativa zona e, in particolare, delle raffinerie localizzate nel retroterra portuale;
- il Polo del Sulcis–Iglesiente, costituito dallo scalo di Portovesme, da quello di Calasetta e da quello di Carloforte, a cui si aggiunge lo scalo di Sant'Antioco dedicato alla movimentazione delle merci e al diportismo.
Ai poli sopra citati, si aggiunge, nel sistema infrastrutturale regionale, lo scalo di Oristano-Santa Giusta, situato nel versante occidentale dell'isola, utilizzato unicamente per la movimentazione delle merci (prevalentemente rinfuse secche e liquide).
Ai grandi poli infrastrutturali dedicati ai passeggeri e/o alle merci si aggiungono circa un centinaio di porti turistici tra i quali emergono in modo particolare Porto Cervo (700 posti barca) tra i più attrezzati dell'isola, Villasimius (750 posti barca) Alghero (500) e La Caletta-Siniscola.
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